Sarà per te
Probabilmente sarà per te, se continuerò a scrivere.
E sarà per te se avrò la forza di avere un figlio, cambiare lavoro, tagliarmi i capelli, mangiare cipolle fritte. Sarà per te se imparerò a riparare un rubinetto, a fare il letto, a stendere i panni con criterio per evitare di stirarli. Sarà per te se cercherò di buttare giù qualche chilo, riprendere un pò di forma, prendermi più cura di me stesso. Sarà per te, solo per te.
E sarà per te se piangerò solo quando sarà necessario, se imparerò a stringere la mano con la giusta forza e a pulire i vetri della mia nuova casa. Sarà per te se ricorderò di mettere il sale nell’acqua che bolle, il vino a tavola, i panni ad asciugare. Sarà per te se pianterò fiori freschi in balcone ad ogni primavera, e li tirerò via ad ogni autunno. Sarà per te se assaggerò parole nuove ad ogni risveglio, e mi ostinerò a raccontare la vita di sconosciuti prima di ogni tramonto. Sarà per te se illuminerò la mia via di lampioni occasionali, la puntellerò di panchine utili, di cestini troppo piccoli, di erbacce troppo alte. Sarà per te se avrò il coraggio di un futuro limpido, senza opacità, senza ambiguità, senza nient’altro che non sia il piacere di vivere questa gioia che chiamiamo vita.
Sarà per te, se avrò paura. E resterò immobile ad aspettare che passi la notte, che passi la pioggia, che passi il dolore. Sarà per te se aspetterò che passi l’esistenza con fecondo stupore. Sarà per te, solo per te, se avrò il sorriso della soddisfazione, la smorfia di un acerbo distacco. Sarà per te se studierò le stelle, i loro nomi, la loro forma, il loro senso. Se accarezzerò un gatto, disteso a pancia in su sul divano di pelle. Sarà per te se all’improvviso saprò appicciare un fuoco, preparare una brace, condire un’insalata. Sarà per te se avrò il sentimento che ci vuole per comporre una poesia, per distendere un vulcano di uova e farina e faro diventare pasta. Sarà per te se camminerò a piedi nudi sulla sabbia, se vorrò saperne di più sui vini e sulle malinconie. Se a un certo punto correrò a perdifiato nella storia della letteratura e poi dell’arte e poi di noi.
Sarà per te, se saprò dire grazie. E apprezzare ciò che mi è stato donato, la salute,gli occhi, i polpastrelli. E desiderare ciò che spero possa essere il mio percorso. Il traguardo, il passaggio, la tappa. Sarà per te se avrò, un giorno, ancora la voglia di ridere. E se guarderò mio figlio andare a scuola con lo zaino grande come una tazza di latte. E lo aspetterò in mezzo a gruppi di genitori agitati, farsi largo a spintoni, verso un piatto di pasta caldo.
Sarà per te se avrò tutte queste voglie. Sarà per te se avrò ambizioni, se avrò tanti di quei luoghi da voler visitare che non saprò dove andare. Sarà per te se non smetterò mai di viaggiare. Se non starò mai fermo, se non tirerò il fiato, sarà per te. Per te che hai scelto di restarmi dentro e non potevi fare altrimenti. Per te che hai scelto di restarmi dentro.
Sarà per te se apprezzerò tutto quanto, se prenderò sonno la sera, e sarò pieno di energie al mattino. Sarà per te. Che bello, sarà per te. E tu sarai per me.
E insieme saremo. Saremo insieme.
Roberto