Pantelleria, parole e meraviglia.
Un laboratorio di scrittura creativa nei luoghi più suggestivi di Pantelleria è stata un’esperienza che mi ha emozionato nel profondo. Nonostante io porti avanti questo progetto da ben 4 anni, questa versione compatta del laboratorio, durata incredibilmente appena 7 giorni, è stata intensa e bellissima.
Parlare di storie, di idee, di personaggi, di Cechov, di Hemingway, di Saramago, sotto un faro acceso, su una scogliera a picco sul mare o sulle sponde di un lago incantato è stato meraviglioso.
La scrittura ancora una volta si è confermata strumento di ricerca interiore, oltre che di semplice narrazione.
Cercando le storie da raccontare impariamo a conoscerci. Condividere i racconti mentre prendono forma, mentre li scriviamo, mentre possono ancora diventare tutto e il contrario di tutto, è un modo infallibile per contaminarsi e diventare l’uno il primo pubblico dell’altro. Un pubblico interagente, interessato e complice.
Questo procedere, con gli stessi inciampi e le stesse frustrazioni, crea sinergie profonde e risultati assicurati.
È stata un’esperienza magnifica e sorprendente. Un percorso intimo e affascinante da ripetere assolutamente.
L’ultimo giorno, poi, ho avuto l’onore di presentare il mio ultimo romanzo Asciugami gli occhi, nel giardino di un dammuso che contiene un vecchio mulino in disuso. Indescrivibile.
Ecco a voi qualche foto ricordo.