10 marzo 2023, ore 18 – Aboliamo l’8 marzo. Perché la festa della donna non serve più.
Cosa si ricorda l’8 marzo di ogni anno?
A cosa fa riferimento questa data che chiamiamo “Festa della donna”?
Partiremo da questo. Dalla ricorrenza storica. E viaggeremo in Iran, per parlare della situazione in cui si trovano ancora oggi le donne in certe parti del mondo. E atterreremo qui da noi, in Europa, in Italia, nell’occidente progredito, per accorgerci amaramente che, purtroppo, anche qui, le questioni relative alla violenza e alla disparità di genere sono quanto mai attuali.
Dialogherò con Giovanna Ruffini, dell’Odv Donne per il cambiamento, con Patrizia Casi, insegnante in pensione, e con Valerio Canu, laureando in Storia Contemporanea, su questa ricorrenza che trattiamo come festa.
Quella che dovrebbe essere una preziosa occasione di riflessione e di proposta è diventata rivendicazione di una sorta di tacito sentimento di minorità che non deve più esistere.
Nasciamo maschi e femmine. Non uomini e donne.
Nasciamo esseri umani. Ognuno con la propria identità precisa, meravigliosamente unica, che lo caratterizza come un’impronta digitale.
Questo dobbiamo insegnare fin dalla fanciullezza: il rispetto dell’identità umana.
Non mancate!
P. S. Non portate le mimose, eh.
Un grazie speciale a Donne per il cambiamento.