I motivi di tutti
Lo ammetto. Sono un po’ emozionato per oggi pomeriggio.
Ma l’emozione è un sentimento positivo, significa che dentro hai tutte le aspettative migliori per qualcosa a cui stai lavorando e per cui ti stai impegnando da tempo. In più va detto che è la presentazione più vicina ai luoghi in cui sono nato e cresciuto e questo, inutile dire il contrario, non mi è indifferente.
Ci sarà tanta gente. Il fornaio di quando ero bambino e le maestre delle elementari, i vicini di casa e gli amici più cari, i conoscenti, i colleghi, qualche parente, qualche sconosciuto, qualche amico dello sconosciuto, qualche curioso. Persone che mi sono state nella vita. Prima. Poi. Solo di passaggio come meteore, o stabili come stelle fisse. Ognuna di loro ha un motivo per essere lì, oggi pomeriggio. Un motivo diverso. Un motivo che mi lusinga e al tempo stesso mi emoziona.
Ognuno di loro avrà un motivo per salire in macchina e farsi i chilometri che lo separano da via Pellico, 19. Parcheggiare. Scendere. Raggiungere la libreria. Ascoltare.
E’ un momento strano questo, piegato a metà tra aspettativa e presente, tra impegno e risultati, tra desiderio e timori. Un momento in cui puoi immaginare di tutto, anche l’impossibile. In cui puoi addirittura smettere di sperare, in cui puoi cercare di ricordarti cosa poteva essere e non è stato, e cosa mai ti saresti aspettato di vivere, e invece eccolo qui.
Spero con tutto il cuore che sarà un bel pomeriggio. Ho lavorato per questo. Ci ho messo impegno, dedizione e cura.
A più tardi,
Roberto