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Le somme

C’ho messo qualche giorno a riprendermi. La Fiera del Libro mi ha distrutto. Fisicamente, emotivamente.

Ho compreso sulle mani la difficoltà di proporsi da sconosciuti, di raggiungere sconosciuti, di arrivare a non esser più sconosciuti. Poi ho compreso che ci sta, che farlo è anche parte del gioco e arrivare a stupire, quando non sei nessuno, è molto più bello che confermare aspettative già alte.
Dal mio punto di vista la presentazione è stata un successo, è andata benissimo, la sala enorme era quasi piena, il dialogo è stato piacevole e fluido. Ero, paradossalmente, meno emozionato di altre volte e questo l’hanno percepito tutti. Sono contento di aver avuto quel palcoscenico, per proporre Giusto un amore, il cui successo sta stupendo anche me. Alla Fiera sono andate benissimo le vendite e ho avuto la possibilità di avere diversi contatti con giornalisti e case editrici. Questo non è affatto poco. Presto metterò nel forum alcune fotografie, non appena mi giungeranno da chi si è preso la briga di farle.

Esaurita la prima edizione, in appena due mesi, si parla di ristampa. E il suono di questa parola è così piacevole, per un esordiente, che stento ancora a crederci. Non avrei mai creduto che il libro potesse arrivare in così poco tempo nelle mani di tutta questa gente.
Ho appreso per caso di una recensione su Sestante, seguitissimo periodico locale, che ringrazio ufficialmente per quanto scritto. Ho appreso della possibilità di presentare il libro in una grande libreria romana, che evito di dichiarare per scaramanzia, e sono felice di ogni risvolto di tutta questa storia. Una persona mi si è avvicinata, l’altro giorno, proprio pochi istanti dopo la fine della presentazione, e mi ha detto “la strada è questa”. Ecco, me lo auguro. Mi auguro che stia facendo quanto devo, e tutto ciò che posso, per poter essere ascoltato, per poter proporre ciò che scrivo.
Proprio qui, sulla scrivania, una copia dattiloscritta di Quando torna, il secondo romanzo nelle mani del mio editore, a cui ora spetterà un discreto lavoro di editing. Uscirà alla fine di maggio, inizi di giugno, edizioni Robin (vedi sito), collana Libri Bianchi, scrittori Contemporanei. Ora fino alla fine del 2006 ho bisogno di riposarmi un po’, di riprendere a studiare per l’Università che ho accantonato per un periodo troppo lungo. E’ ora di finire.

Anche perchè, sulla carta, si prospetta un 2007 intensissimo. E tirando le somme, anche il 2006 non è stato una passeggiata.
Stasera vado ad un incontro a San Lorenzo sull’America Latina, uno dei continenti che amo di più, curato da un’Associazione culturale che ho conosciuto proprio alla Fiera del libro. Vi farò sapere.

A presto,

Roberto

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