L'equilibrio indifeso,  Ricordi

23.06.24 – Firmacopie de “L’equilibrio indifeso” alla Mondadori Tuscolana

Firmacopie, giusto due parole.
Qualcuno mi ha chiesto di fare una dedica senza nome. Qualcun altro di scriverci solo il nome. Qualcuno di non scriverci niente (ma è un firmacopie!). Qualcun altro ancora di copiare un passo del mio romanzo che mi indicava col dito.
Qualcuno ha preso una copia, qualcuno due. Qualcuno si è fermato, abbiamo parlato un quarto d’ora del romanzo, ha fatto una foto alla copertina e se n’è andato, qualcun altro si è avvicinato e lo ha preso senza nemmeno rivolgermi parola (avrà capito che ero l’autore?).
Qualcuno mi ha chiesto “di che parla?”, qualcuno mi ha detto “se parla di questo, io non ce la faccio. Almeno adesso. Però tra qualche tempo, quando starò meglio, lo leggerò”. Qualcuno mi ha chiesto di che genere è. Qualcuno quanto ci ho messo a scriverlo. Qualcuno quanto ci guadagno. Qualcuno quante copie ha venduto.
E poi una madre che aveva comprato due libri ad entrambe le sue figlie adolescenti, che mi ha detto “questo lo prendo per me, mi sembra il libro giusto”.
E infine una coppia di ragazzi di nemmeno 18 anni, che sono rimasti a chiacchierare con me dieci minuti. Lei, la ragazza, ha aggiunto “a agosto dovrei partire per l’Irlanda, fare tutto il quarto lì. Ho tanta paura ma anche desiderio. Che devo fare secondo te? Vado?”
E io, mentre mi chiedo perché lo stia chiedendo a me, le rispondo, e guardo gli occhi di lui, e poi gli occhi di lei, e mi sembra questo, già, l’inizio di un nuovo romanzo.
Grazie a tutti per la bellissima giornata!

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