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Giusto un amore a Bergamo!

Sto lavorando molto al secondo lavoro, in questi giorni di quasi estate.

E in testa c’ho domande precise.

Ma perchè è così difficile rimettere le mani su qualcosa che hai scritto qualche tempo fa? Perchè si ha quella sensazione atroce di violentare qualcosa di puro? Che poi in linea teorica vorresti cambiare tutto, perchè col tempo lo stile, il lessico, le parole, la struttura delle frasi che ti nascono in mente, cambiano. Però c’è una sorta di recondito rispetto per ciò che hai concepito in istanti della tua vita che non vivrai più. La sensazione è simile a quando hai davanti album di fotografie di tanti anni fa e decidi che qualcuna non va più bene. Che forse è il caso di cambiare il soggetto, sfumarlo, tagliarlo, lucidarlo.

Sai che agire su un ricordo vuol dire snaturarlo, probabilmente perderlo. E che non potrai più recuperarlo, nemmeno quando ne avrai precisa nostalgia. Nemmeno lì. Ma non puoi farne a meno.
E non scorrono le dita sulla tastiera, a cancellare per sempre sentimenti di un’altra età. Faccio fatica. Anche se mi rendo conto della necessità di tagliare, riformulare, implementare. Si è così diversi anche dopo qualche giorno che è davvero impensabile non aver voglia di mettere le mani su un vecchio lavoro di qualche anno prima.

Poi attorno a me c’è atmosfera di futuro. Che ne so? Mi sembra che tutti siano già a domani mattina. Che ci sia un’ansia assurda di vivere il futuro che se uno ti tocca la spalla e ti fa notare che si vive solo nel presente quasi potresti arrabbiarti. La gente sacrifica la vita per lo studio, per il lavoro, per il riposo, per la famiglia. Ma noi? Noi chi siamo? Voglio dire: lavoro, studio, riposo, famiglia. E Roberto? Roberto quando lo prova un brivido? Roberto quando si emoziona? Roberto quando sente un briciolo di vita corrergli per la schiena?

Che sottile ironia ha la vita. Si sacrifica il presente per un futuro che non sappiamo, che immaginiamo appena. E perdiamo quel che potremmo vivere con certezza ora, per l’incertezza di vivere qualcosa chissà come e chissà quando.
Sarà che uno deve sbatterci la testa contro l’instabilità della vita. Poi rivaluta un po’ tutto.

E capita a tutti, prima o poi (spero).

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GIUSTO UN AMORE A BERGAMO!!!!

Una bellissima notizia. Il 21 aprile prossimo alle 17,30 Giusto un amore verrà presentato a Osio Sopra, nelle immediate vicinanze di Bergamo. Teatro dell’evento sarà la biblioteca comunale, dove a seguito della presentazione si terrà anche un aperitivo offerto dagli organizzatori.

Nei prossimi giorni vi aggiungerò dettagli.

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Roberto

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