Certi alti e bassi
Torno a scrivere sul blog dopo venti giorni, tanti, troppi.
Il problema non è stata la voglia, ma quel che noi chiamiamo tempo, quell’assurda serie incatenata di impegni che a stento, talvolta, fa fare quel che uno vorrebbe, ma sempre e troppo spesso quello che dovrebbe. In questi venti giorni sono accadute tante cose, come è comune che sia in una vita, però talvolta certi alti e bassi lasciano segni che passano solo dopo stagioni.
Sto lavorando su Quando torna, con grande dedizione e mi sto accorgendo che prende forma in maniera definita e precisa. Questo mi da buone speranze e la grande emozione di poterlo stringere, a inizio luglio, se tutto va come deve. Siamo a un passo dalla copertina, l’editing procede a gonfie vele, il contorno che c’è sempre dietro un libro ha una precisa dimensione. Insomma, ci siamo.
Fremo. Non lo nascondo perchè farlo sarebbe solo una ipocrisia finta e vuota. Fremo per questi sentimenti su carta che passeranno di mano in mano. Certo Giusto un amore forse non sarà ripetibile, o forse occorre aspettare pazienti e seguire i percorsi di una vita. Però Quando torna è un libro che farà riflettere chi avrà la pazienza e la fiducia di leggerlo. Parla dell’affetto e dell’addio, del ritorno che c’è sempre in un amore, dell’amore che c’è sempre in un ritorno. Parla anche di noi, di quel che può capitare quando si lascia scorrere, quando si permette al destino di intrufolarsi anche dove non deve.
Nel tempo libero studio e questo prima o poi mi costerà più di tutto. Vorrei avere del tempo, vorrei avere altre ore, perchè sento che ovunque un essere umano si trovi apprende e diventa libero. Ma ora forse c’è tempo, qualche istante, per guardarsi intorno. Per carezzarsi i dorsi delle mani, passarsi dolcemente le braccia attorno al collo, e tornare. Tornare al ritmo giusto per sentirsi vivo. Con calma, sapendo che certi orizzonti mica indietreggiano per illuderci di un etereo arrivo!
A molto presto, con una sorpresa.
Roberto