Asciugami gli occhi

Anche la follia merita i suoi applausi.
Alda Merini

Paolo Magri vive quel che resta della sua vita dopo un terribile incidente, avvenuto dieci anni fa, che lo ha privato in un istante di tutto quello che aveva costruito, progettato, realizzato. Di tutto quel che era.

Oggi sembra abitare un’esistenza di scorta. Qualcuno lo considera pazzo. Le sue giornate procedono in modo misurato, monotono, sempre uguale. Si affida all’abitudine per evitare gli ostacoli della vita. Per controllare i suoi umori, le sue paure, le sue incertezze.

Eppure è felice. A chiederglielo, risponderebbe: certo, sono molto felice.

Incontra ogni giorno, allo stesso tavolino del solito bar, il suo più caro amico, Giovannino, un gigante silenzioso, a cui confida tutto. A casa, ha una moglie che lo ama e che lo ha sempre sostenuto nei momenti più difficili, scrive un blog in cui sfoga le sue frustrazioni e porta avanti tante passioni che lo fanno emozionare.

Serve altro? Dal suo punto di vista, dal dentro, assolutamente no. Paolo è felice.

Chi gli è accanto, però, chi è fuori da lui, vive la deriva e la pesantezza di una situazione complicata e annosa, che porta con sé dolori, rimpianti, insoddisfazioni, mancanze ataviche.

Oggi, però, i medici dicono che è sulla via della guarigione. La terapia sperimentale sembra funzionare.

Paolo riprende in mano tanti aspetti della sua vita, ma le conseguenze dell’incidente si rivelano più profonde di quanto chiunque potesse immaginare.

E niente sembra bastare più.

Chi sono i pazzi? Chi sono i normali? E cosa conta più che essere felici?

Un romanzo sulla follia che impariamo a chiamare normalità e sulla normalità che si nasconde in ogni follia.

Info

• 2° classificato al concorso IOSCRIVO – Giulio Perrone Editore, sezione manoscritti inediti, edizione 2011