Giusto un amore
Amo come l’amore ama.
Non conosco altra ragione di amarti che amarti.
Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo,
se ciò che voglio dirti è che ti amo? – Fernando Pessoa
Quand’è che una storia d’amore vale la pena d’essere raccontata? Quando?
Gianni Frestella conobbe Cecilia Rinaldi sette anni fa, quando studiava amore ed era considerato da molti un ciarlatano. Ci mise sette giorni a farla innamorare, sei mesi a sposarla. Oggi è il massimo esperto d’amore al mondo, ha scritto decine di pubblicazioni, tra cui la più importante dal titolo “L’amore giusto” che è stata in testa alle classifiche per mesi e mesi. Oggi ha una cattedra di “Amore” all’Università di Roma e presenta una trasmissione radiofonica che è la più ascoltata della giornata.
La sua vita basata sull’amore va a gonfie vele. Cecilia lo ama con una consapevolezza matura e al tempo stesso con una imprevedibilità bambina. Lui conosce l’amore.
Una storia come tante, con la sola certezza di non esserlo. Un amore esploso con la violenza di un bocciolo di rosa. Sette anni fa. Una storia che avrebbe rischiato di non esser mai raccontata. Mai, senza Therèse.
Therèse è un’esperta di statistiche matrimoniali, una studiosa dei numeri della coppia, costretta da un incidente su una sedia a rotelle. Si incontrano per caso. E, come direbbe Gianni, si riconoscono.
Therèse lo divora. Lui non concepisce la sua irrazionale attrazione. La rifiuta, fino a che può. Rifiuta quel fulmine che crepa il cielo mai così sereno della sua vita.
Gli basta un niente per comprendere che studiare amore, e insegnarlo, non significa averlo imparato.
Oggi Gianni Frestella è un uomo sposato da sette anni, come tanti. Scende le scale per raggiungere Therèse, anche oggi. Ancora una volta.
Ma oggi sarà l’ultima volta.
Info
Pagine: 64, brossura Prezzo I ed.: € 7,50 Disponibile in: Italiano | Editore: Sovera Edizioni (Roma) |
- Diploma di merito al Premio nazionale di poesia e narrativa Albero Andronico, I edizione 2007