Parole dell’autore

Quando l’amore vuol parlare, la ragione deve tacere – Jean-François Regnard

 

Giusto un amore è una scommessa.

Non c’è un modo diverso per definirlo. Scritto nel novembre 2005, in pochi giorni, dopo un lungo periodo di riflessione, di introspezione. E’ venuto fuori così, con semplicità disarmante, e ciò stupisce anche me che, oggi, torno a rileggerlo e mi chiedo come sia stato possibile, in così poco tempo e così poche pagine, trattare così tanti argomenti.

E’ nelle librerie dai primi di ottobre, sebbene circoli tra le mani di chi ha avuto da me copie d’anteprima, già da un paio di mesi. Che dire? Non ci si può sbilanciare mai di fronte a quella che è un’altalena come la pubblicazione di un libro. Non si sa mai che può accadere, come, perché.

Non spetta a me giudicarne la qualità, né la profondità o la leggibilità. Quel che posso dire è che il primo passo per proporre un libro è crederci. Ritenerlo unico. Cosa molto distante dal ritenerlo un capolavoro. Ecco, io questo passo l’ho fatto. Ritengo “Giusto un amore” un prodotto unico. Per questo, col passare delle settimane, ho trovato l’impeto e la forza per proporlo con maggiore fermezza.

C’è una frase, dentro quel libretto, che ogni tanto mi torna in mente. Si parla dell’inizio, “inizio” come origine di qualsiasi cosa, come momento importante per mettere a fuoco anche quel che c’è dopo quell’inizio. Mi sembra la più indicata per spiegare quel che voglio dire su questo primo romanzo.

Ve lo riporto.

“…l’uomo vive di inizi. Ricorda l’inizio di ogni cosa, festeggia l’inizio di una vita, l’inizio di un lavoro, l’inizio di un amore. Quando perdi l’inizio è lacerante, perché senti dentro che quel che vivi non è spiegabile. Quella nebulosa così rappresa che c’è quando, a volte, provi a mettere a fuoco l’origine di qualcosa, ti da la sensazione che quasi tu non lo stia vivendo, tanto è il dolore di averne smarrito l’inizio. Senza un incominciare, uno svilupparsi sembra inutile. Perché la scintilla talvolta è più importante di un fuoco che arde per secoli”.

Ecco. Giusto un amore sarà quella scintilla. Sarà un inizio. O almeno questa è la mia speranza.

Roberto

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