Le opere raccolte

 

Cosi fa il destino, potrebbe filar via, e invece brucia dietro di sé, qua e là, alcuni istanti fra i mille di una vita – A. Baricco (Castelli di rabbia)

 

Nei tre mesi che sono trascorsi dal momento in cui l’idea che è alla base di “Scrivimi di questo tempo” è stata resa pubblica al momento in cui il libro ha assunto consistenza, forma, solidità, sono arrivati in redazione più di 200 racconti.

Aldilà dell’eccezionale risultato quantitativo per un’iniziativa realizzata col semplice passaparola (e con un gioco di email a incastro in cui ogni persona coinvolta coinvolgeva a sua volta chi riteneva interessato), mi ha colpito molto la grande qualità dei testi che ho avuto il piacere e la fortuna di valutare. C’è tanta gente che scrive, si dice spesso, e questo sembra sinonimo di bassa qualità, come a dire non si può scrivere bene in tanti, e invece l’impressione che ho avuto io va in controtendenza: molte opere di gran qualità.

A questo punto dire che il lavoro di selezione e di editing è stato molto duro, molto intenso e molto delicato, sembra superfluo. Non nascondo che è stato un impegno difficile, che gestire le esigenze di 21 autori provenienti da ogni dove, i loro crucci, le loro aspettative, i loro tempi, non è stata impresa scontata e spero di esserci riuscito al meglio in questa mia prima opera da curatore. Se io sia stato o meno all’altezza è qualcosa che non posso assolutamente stabilire da solo, quel che posso fare è dirmi soddisfatto, sia dell’opera compiuta che della mia personale crescita grazie a questo splendido viaggio durato 6 mesi.

L’esperienza nel complesso, d’altro canto, è stata meravigliosa. Sia dal punto di vista dei rapporti prettamente umani, sia dal punto di vista degli incontri e dello scambio che inevitabilmente si viene a creare tra due persone che navigano verso lo stesso orizzonte. E verso l’orizzonte che rappresenta, adesso, quest’opera, abbiamo navigato insieme, ognuno indaffarato al meglio che poteva, chi a poppa, chi ai remi, chi sottocoperta, ognuno entusiasta e ansioso, ognuno impaurito e fremente.

Il risultato è una raccolta di racconti molto intensa, una navigazione vera e propria verso altri orizzonti, con parole che sanno uscire dai fogli, diventare realtà, farsi carico della loro grande capacità rappresentativa, diventare storia. Giovani che scrivono per non dimenticare, o per farlo meglio, per far filettere, o per evitare almeno una volta di farlo troppo. Giovani che scrivono di sè per parlare al mondo e del mondo per parlare al sè. Giovani che sanno e non sanno. Giovani che pregano e bestemmiano. Giovani che muoiono e giovani che uccidono.

Da leggere. Da rileggere. Per lasciarsi contaminare.

Roberto


 

ELENCO DELLE OPERE INCLUSE NELLA RACCOLTA

La parte vuota del bicchiere
Ad occhi chiusi, di SARA ADAMI

Signore e signori, ecco a voi l’esistenza
Italo, di LAURA ARDITO

La vita che conta
Una vita di scorta, di ENRICO BEDERTI

Meritarsi la fortuna
Là dove si sente un cattivo odore c’è un gran pezzo di…, di CLELIA BUCCARELLO

Un futuro tranquillo
Nero caffè, di JONATHAN CONCAS

Strade inquiete
La rosa bianca, di FRANCESCA GAVOTTI

Un futuro senz’aria
Alba gialla, di GESSICA GOLIA

Compra che ti passa
E-Shop, di MARCELLO LA ROCCA

Senza sensi
Un negozio speciale, di MATTEO MAGRI

L’amore di tutti
Smart, di ALISIA MARIANI

Se ci sarà
Positivo, di GABRIELE MARIANI

Ti incontro per davvero
Dicono dopodomani le sue labbra color ciliegia, di GIADA MIOSO

Affamata d’amore
Linda, di ELEONORA PERSICHETTI

Stabile precarietà
Megalavoro, di ILARIA PETRARCA

Comunicarsi
Cronaca di una fine, di MARTA PIETROBONI

La solitudine di starsi accanto
Respiro, di SARA SAMBUCCI

Sogni bulimici
Per non vedere, di SILVIA SANTIROSI

Amare con paura
Solo. Con te., di EDOARDO SORANI

La legge non è proprio uguale per tutti
Il Fragore, di MASSIMO USSI

Il telev(u)oto
22° piano (Vespa non c’è), di SARA VANNELLI

Esame completo
Allergie, di MARCO ZANGARI

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