Le parole di Clelia Buccarello

“Nella vita ci vuole molta più fortuna, che talento”.

W. Allen (tratto dal film Match point, 2005)

 

Gli occhi di Clelia Buccarello

“Non potevo pensare che uno scrittore stimato come Roberto potesse coinvolgermi in un progetto tanto entusiasmante. Non potevo pensarlo, perché la mia passione per la scrittura è stata sempre una forma di evasione dalla realtà, per sognare, così, ad occhi aperti. Senza aspettative.
L’idea che ci sia qualcosa di mio tra le pagine di un libro è un onore, oltre che una gioia.
Essere giovani, oggi, significa lottare per un riconoscimento. Non si lotta più per migliorare la società. Si fatica troppo ancor prima, per sopravvivervi. Si lotta semplicemente per farsi notare e dimostrare di essere qualcuno. Un non-nessuno.
Essere giovani, oggi, significa anche imparare a prevaricare sugli altri, lasciando passare in secondo piano tutti quegli aspetti che fanno di una civiltà una “società”, un insieme di persone che convivono nello stesso territorio. Oggi, ci si avvelena per essere un qualcuno che valga più di qualcun altro.
Ho voluto che le mie pagine riflettessero, così, forse con una vena ironica (ma sicuramente amara), l’effetto che certi riconoscimenti sociali (spesso ottenuti senza merito) possono procurare.”

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