Le parole di Matteo Magri
“Io sono me più il mio ambiente, e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso.”
J. Ortega Y Gasset
“Un progetto nato timidamente, come quando durante il primo giorno di scuola alzi per la prima volta il braccio per rispondere ad una domanda generica fatta a tutta la classe dalla maestra, e che con il passare del tempo ha preso sempre più coraggio.Un progetto che con il passare del tempo è diventato sempre più consapevole di se stesso, e che ora è diventato qualcosa di solido, che si può toccare con mano, annusare e vivere. Concludo dichiarandomi orgoglioso di aver fatto parte di questa avventura che ho vissuto costantemente come un’emozione forte, di quelle che ti mettono i brividi che partono in mezzo al petto, e che è riuscita ad unire e a prendere per mano ventuno teste diverse proventienti da ventuno realtà diverse, tutte con l’intento di stupire”.