Le parole di Sara Vannelli
“Sì, ho cercato di impiccarmi. Ma non ce l’ho fatta… ogni volta mi sentivo soffocare!”
Zuzzurro & Gaspare
“Cosa vuoi scrivere di oggi. Siamo appesi a un filo che prima o poi verrà tagliato, noi sai bene da che o da chi, ma prima o poi verrà tagliato. Dall’altra parte di quel filo a volte c’è anche qualcos’altro o qualcun’altro, allora è bene rimanerci. Cosa vuoi scrivere di oggi. Di questa società bucata come un lerdammer. Di questa società impazziata come un tonno ciccione e felice nella rete. Cosa vuoi scrivere di oggi, di tutti quelli che fanno la fila per trovare un posto dove stare. Un posto dove stare… io ho scritto un pezzo sulla televisione perchè la televisione oggi è la nostra casa, il nostro terribile punto di riferimento, il nostro bombardamento quotidiano. Il protagonista del pezzo è un tizio che decide di suicidarsi con il viakal. Un mezzo questo per lanciare una provocazione sul ruolo dei media ma anche sul nostro, su come stiamo reagendo a tutto questo.
Cosa vuoi scrivere di questo tempo. Che vorresti, che dovresti, che potresti. In questi mesi abbiamo portato avanti un progetto che mi auguro non rimanga poggiato sullo scaffale impolverato di una misteriosa libreria, ma che anzi incuriosisca, faccia parlare sudare ridere e pensare. Un progetto che rimanga sulla bocca di qualcuno e che racconti a suo modo quello che stiamo attraversando. Un viaggio comodo comodissimo ma troppo spesso in terza classe”.
Sara Vannelli
Roma