Inciampi e convinzioni
Ad ogni passo si rischia di cadere. C’è un istante preciso, esatto. Una gamba è sollevata e protesa, l’altra ha appena dato la spinta per quel piccolo balzo in avanti. È adesso. Ora. L’istante è questo. Il passo è in corso, ancora non è stato compiuto, siamo a metà tra dove eravamo e dove saremo. Questo è il momento in cui potremmo finire a terra.
Il valore e gli occhi aperti
Avessi tempo, parlerei di me. Di quanto si rischia a volte di smarrire la direzione esistenziale come un mazzo di chiavi nelle tasche dei cappotti, come una moneta ricevuta in resto a una colazione al bar. Pensi di averla messa proprio lì, vai a prenderla e non c’è.
Acquedotti e malinconia
Penso a quella sera e penso alle parole. Penso alle briciole e penso a quel che resta delle briciole quando le raccogliamo e le buttiamo via. Un ricordo? Un ricordo di briciole? Penso a quanto sia giusto, lecito, corretto, lasciar sedimentare sensazioni prima di parlarne, di scavicchiarsi il cuore, poggiarlo su un foglio fertile, all'attenzione del mondo. Un po' come una scritta maiuscola sull'asfalto sotto la finestra di casa tua, un po' come un mazzo di rose senza mittente recapitate al tuo indirizzo.
La distanza tra due lacrime
E improvvisamente capita che ci si immobilizzi.Mi viene in mente un uomo in corsa, che ripone il fiato per usarlo al momento giusto, che aspetta quella corsa da una vita, per dimostrare che si è allenato bene, che ha imparato a dosare le forze, a risparmiarle e direzionarle verso l'unico obiettivo possibile.