26.09.22 – Cerimonia di premiazione del concorso letterario nazionale Moby Dick – Danko
Finalmente ci siamo! Si sono conclusi i lavori del primo premio letterario nazionale Moby Dick-Danko. Presiedere la giuria di narrativa è stata un’esperienza magnifica. Avere a che fare con tutta questa “materia narrativa”, per me che cerco da anni di stimolarla, studiarla, crearla, è stato qualcosa di veramente stimolante. Un viaggio tra le parole degli altri. Parliamo di numeri. Sono arrivati un totale di 71 racconti brevi. La giuria di narrativa, composta oltre che dal sottoscritto anche da Patrizia Casi, Fabio Franceschelli, Stefania Studer, Giacomo Tortorici, Michela Tozzi, ha selezionato 5 vincitori, 2 menzioni d’onore intitolate alla memoria di Ruggiero Lupini e Mario De Falco, 3 segnalazioni di merito. I…
Queste parole
Le mie parole sono un pozzo. E io ci sono finito dentro.Un pozzo largo, che sembra una stanza matrimoniale, che sembra una sala da ballo. Poco illuminato, ma profondo, profondissimo, umido. Un pozzo che sembra assurdo definire accogliente, ma lo è. Lo è davvero. E ci sono finito dentro mentre passeggiavo nella vita come su un lungomare, strascicando i piedi stanchi di pianure e asfalto.
La lontananza e le lacrime
Di ritorno sembra sempre tutto tuo.Di ritorno sembra che la porta di casa sia sempre più grande, e la casa più accogliente e il camino sempre appena spento, con quel bel tepore e l'odore di cenere. Di ritorno si assaporano ovvietà dimenticate e familiarità dilaganti, colori consueti, calori generosi.Di ritorno da una settimana come questa e da Madrid provo coraggio. E so che la sensazione di coraggio non è propriamente una sensazione, ma forse, più precisamente, una virtù, o un atteggiamento.
Narrativa o letteratura?
Come fa una serata tra amici, con partita a bowling compresa, a trasformarsi in una discussione su cosa differenzia la narrativa dalla letteratura?