E perdonami se non ritorno.
Scegliere un posto e chiamarlo arrivo. Quanto ci vuole? Un attimo, uno spazio, un pennarello. Cose semplici, alla portata di chiunque. Lo stappi e scrivi in stampatello ARRIVO. Poi ti siedi e ti riposi prima di una nuova partenza. Perché sei tu a decidere quando fermarti, sederti, respirare. Sei tu, non l’hai ancora capito?
Andarsene è un mestiere triste
Quanto tempo hai viaggiato, prima di sentirti a casa?Quanto tempo hai fatto sussultare cuore e fiato, prima di posarti a respirare? Prima di fermare gli occhi avidi di mondo e gestire la sensazione che sia proprio questo, più degli altri, il posto in cui restare, in cui esistere, in cui essere quello che senti di essere?